Le parole

Ulisse ha pescato nella biblioteca scolastica l’albo illustrato La grande fabbrica delle parole. In questa storia i ricchi possono esprimersi con le parole acquistate, inghiottite, pronunciate. I bambini poveri come Philéas, protagonista della vicenda, sono dei girovaghi alla ricerca di parole perse nell’aria come farfalle: raccattano qualche sostantivo nella pattumiera, oppure pigliano nomi che volteggiano nell’aria grazie ai loro retini acchiappafarfalle. Philèas un giorno trova tre parole (ciliegia, polvere, seggiola). Le userà per dire qualcosa alla sua amata Cybelle. Anche Oscar, figlio di una ricca famiglia del posto e rivale del nostro eroe, vuole conquistare Cybelle. Ma lui può permettersi di comprare intere e costosissime frasi d’amore.

In questa storia le parole apparentemente insignificanti di Philéas, ma dette con amore sincero, varranno molto di più delle dichiarazioni acquistate a peso d’oro da Oscar. Cybelle si innamora di Philéas, quando le sussurra parole leggere (ciliegia, polvere, seggiola). Lei lo bacia sul naso. Al ragazzo rimane un’ultima parola in tasca, trovata per caso e che nel finale si riempie di significato: ancora! Ancora un bacio, s’intende, ancora amore.

La grande fabbrica delle parole è una perla che scioglie i genitori, i nonni, gli insegnanti che lo scoprono.

Nella seconda parte della trasmissione si farà riferimento al volume di Chiara Carminati (2011) Perlaparola, mentre gli ospiti, il logopedista Paolo Buletti e la docente Alessandra Broggi, ci parlano del libro Oh, com’è bella Panama e del Festival letteratura ragazzi Storiecontroventoche si svolge nel mese di aprile a Bellinzona coinvolgendo centinaia di ragazzi e autori importanti. Le parole hanno un sapore e vano gustate…

La parole sono perle / chiuse in cuori di conchiglie / quando parli schiudi e sciogli/ le collane meraviglie (tratto da CHIARA CARMINATI, 2011).

BIBLIOGRAFIA

AGNÈSE DE LESTRADE, VALERIA DOCAMPO (2010), La grande fabbrica delle parole. Milano: Terre di mezzo.

CHIARA CARMINATI (2011), Parlaparola. Modena: Equilibri.

HORST ECKERT (JANOSH) (2013), Oh, com’è bella Panama. Firenze: Kalandraka.

JOHN GREEN (2014), Colpa delle stelle. Milano: Rizzoli.

SCHEDA

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